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by Niccolò Tresso

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Doppio traguardo per la Trevisan SpA di Noale. Oltre a festeggiare i 50 anni di attività, l’azienda di servizi per l’ecologia, annuncia la nascita del Gruppo industriale, dopo le acquisizioni che hanno portato in dote le due realtà della SardaRec (2017) e di EmiliaRec (2023).  Un traguardo prestigioso, lo definisce Andrea Trevisan che ha raccolto il testimone del fondatore, il padre Giuseppe ancora attivo in azienda. Domenica 26 maggio i 110 dipendenti e i 20 collaboratori esterni del gruppo si troveranno a Noale per celebrazione il cinquantesimo.

“Era il 24 maggio 1974 quanto registrai l’avvio della mia attività. Ero da solo, con un camion acquistato in demolizione. Ritiravo la carta usata e la portavo direttamente in cartiera” ricorda il fondatore che si può considerare un pioniere del settore, avendo colto le opportunità di sviluppo quando ancora non si parlava di raccolta differenziata. Giuseppe Trevisan rappresenta il classico imprenditore che si è fatto da sé, con tanto lavoro, ingegno e anche una certa attitudine al rischio, doti essenziali per fare impresa. Dal primo magazzino di circa 300 metri quadrati, in via Piave a Noale, l’attività si sviluppa dando vita alla Trevisan Ecologia, che nel 1998 si consorzia al Comieco e nel 2011 si trasforma da Srl a Spa.  Oggi lo stabilimento noalese si sviluppa su un’area di 60 mila mq; ad esso più di recente si sono aggiunti gli impianti di Nuraminis (SU) e Cento (FE) che trattano circa 130 mila tonnellate di rifiuti l’anno, di cui circa il 90% a base cellulosica (carta) ed il restante 10% costituito da plastica, legno, ferro/metalli e altre tipologie di rifiuti. “In questi 50 anni ho lavorato con un solo obiettivo: cercare la soluzione più giusta e innovativa” chiosa il fondatore Giuseppe.

Oggi il Gruppo Trevisan dispone di tre impianti all’avanguardia: dai processi di selezione del rifiuto cartaceo raccolto vengono ottenute oltre 40 tipologie di carta da macero (End of Waste) che invia alle cartiere di quasi tutto il mondo. Una crescita resa possibile anche dalla forte innovazione che ha portato alla progettazione e al brevetto di attrezzature che sono esclusiva del gruppo. “Ho ereditato da mio padre una realtà in salute, che fattura circa 30 milioni di euro – spiega Andrea Trevisan -. Con le recenti acquisizioni puntiamo ad allargare i nostri servizi, facendo affidamento sui nostri collaboratori, offrendo loro opportunità di crescita e un sistema di welfare aziendale perché il primo ambiente a cui teniamo è quello del lavoro”.

 

 

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